martedì 27 maggio 2008

Era il 27 maggio del 1993....

«Alla memoria degli innocenti che in questa strage per un vile attentato persero la vita». Sono queste le parole riportate sulla scultura in bronzo scoperta oggi in via dei Georgofili a Firenze per ricordare i 15 anni del tragico attentato mafioso in cui persero la vita Caterina (50 giorni di vita) e Nadia Nencioni (9 anni), i loro genitori Fabrizio (39) e Angela Fiume (36) e lo studente universitario Dario Capolicchio (22 anni), mentre 48 persone rimasero ferite. La scultura è stata realizzata sul bozzetto di Matilde Bricchi, studentessa del liceo artistico Cardarelli di La Spezia.
Era il 27 maggio 1993. Quella mattina quando mi alzai percepii un'aria diversa, c'era qualcosa che non tornava. Quella strana inquietudine mi spinse ad accendere la radio, una cosa che non faccio mai appena sveglio. Controradio stava trasmettendo in diretta dalla zona, sembrava fosse stata una fuga di gas. Era inconcepibile pensare ad una bomba. A Firenze. In pieno centro..... ma dopo qualche ora la certezza che era stato davvero un attentato fece precipitare Firenze nello sconforto più assoluto. Non ho mai visto nienti di simile: qualche giorno dopo una manifestazione silenziosa ha percorso tutta la città. C'era talmente tanta gente che i cortei non riuscivano a muoversi. La reazione dei fiorentini fu meravigliosa. Centinaia di migliaia di persone in silenzio fanno pensare più di quelle urlanti. Danno l'idea di una forza, di convinzione e solidarietà. Questa città riesce a dare il meglio di se con le disgrazie.

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