Flash back. 30 anni in pochi minuti. Ieri sera Neil Young era davanti a noi. Mi era già successo nei primi anni 80 (sono "vecchio" lo so). In quegli anni avevamo fame di musica, e non solo. Lo stadio era strapieno. Lui era famosissimo, era un mito, conoscevo tutte le sue canzoni e le suonavo con la mia 12 corde. La domanda che mi ponevo per questo concerto era ovvia: come sarà a 63 anni il vecchio Nello? Beh...la risposta è arrivata: è sempre lui. La stessa grinta, la stessa voglia di suonare. Due ore di concerto senza mai risparmiarsi nonostante il palasport mezzo vuoto (perchè?) ed un caldo allucinante. Dal primo pezzo all'ultimo bis il ritmo è sempre stato tirato. Rock puro, schitarrate potenti, salti e contorsioni. Neil sembra perdersi nelle note della sua chitarra, non riesce a stare fermo, naviga nelle praterie della sua mente, poi torna tra noi e riprende a suonare con gli altri musicisti (tutti bravissimi e collaudati). Un pezzo può durare anche 20 minuti. Il suo repertorio è sterminato e così finisce per non fare nessuna delle canzoni famosissime, a parte "The needle and the damage done", "Old man", My my, hey hey". I tempi di Harvest sono lontanissimi. Ma forse sono proprio i pezzi più vecchi che mi lasciano perplesso. "The needle" acustica da solo sul palco è scontata (però un brivido mi scorre lungo la schiena: mi ricordo ancora gli accordi!!) Il finale è travolgente. Tutto il MandelaForum salta sulle note di "Rockin in the free world", una canzone che ha rilanciato Neil Young come autore politicamente impegnato. E' stato tale l'impeto con cui l'ha suonata che è saltata una corda, ha guardato la chitarra con odio, pensavo la volesse sbattere in terra; poi l'ha mandata in risonanza davanti all'amplificatore e l'ha appoggiata lì con calma. Ha salutato e se n'è andato. E' proprio vero: ROCK 'N ROLL CAN NEVER DIE (PS come la nostra amicizia, tanti auguri Leonardo). Aggiungo il video di "Rockin' in the free world" tratto dal film Farenheit 9/11
Disegni...?? Mi riesce meglio quello che ho postato adesso... credo, ma non ne sono sicurissima.
RispondiEliminama da grande farai l'architetto o la cantante?
RispondiEliminaLa 'cantatetto' esiste?
RispondiEliminaQuesto dipende da alcuni fattori principali, se il mio futuro marito fosse ricco, la cantante a tempo pieno, altrimenti mi dovrò dividere tra qualcosa per cui serve la mia laurea e la musica, cosa più probabile perchè io ho poco da spartire con i ricchi.
Comunque sia la mia passione per l'architettura non si è esaurita,
diciamo che te la fanno passare in facoltà... vediamo il futuro cosa mi riserva, io mi accontento di poco, non ho grandi pretese...
Ciao...
Sono due passioni bellissime. Farle diventare un lavoro vero, gratificante in tutti i sensi, è un'impresa quasi disperata. Però è giusto provare e non abbattersi davanti alle prime difficoltà. Soprattutto è bello avere due passioni così forti. Sei una persona fortunata|
RispondiEliminaNon avevo mai visto neil dal vivo e vivere il concerto con te è stata una grande emozione! grazie per avermi regalato il biglietto ed avermi permesso di dividere con te questo evento .... Sono daccordo, l'amicizia non muore mai, soprattutto la nostra!
RispondiEliminaLeonardo.
E' vero Leo, altro che fratelli..... :-)
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