Una interessante inchiesta su L'Espresso ci fa riflettere sulla felicità e la gioia di diventare genitori. Il tema è scottante: i figli danno la felicità? Bella domanda! Sembra una provocazione perchè viene dato per scontato che avere figli porta felicità e gioia. Ma è davvero così? Riassumendo le varie posizioni e teorie riportate nell'articolo si possono elencare queste affermazioni:
1) le coppie senza figli sono più felici delle coppie con figli
2) l'arrivo del primo figlio e sì fonte di gioia ma anche di stress psicologico e fisico per genitori impreparati
3) i genitori esprimono comunque un senso di infelicità superiore a quello di persone senza figli, anche quando i figli sono oramai adulti
4) la nascita di un figlio trasforma radicalmente la relazione di coppia, provocando una profonda crisi
5) se arriva il secondo figlio la debacle è inarrestabile: la famiglia diventa "prigione"
6) la sensazione di infelicità diminuisce quando i figli crescono e vanno via di casa, ma resta comunque maggiore di quella delle coppie senza figli
7) la sensazione di malcontento è andata aumentando negli ultimi 50 anni
8) affrontare questi argomenti è pericoloso: chi lo ha fatto è stato attaccato da mamme infuriate
9) un adulto che dice di non voler procreare viene guardato con sospetto
Insomma sono affermazioni grosse, quasi delle provocazioni. Eppure a farle sono importanti studiosi, psicologi, scrittori.
"Difficile essere sereni quando si teme che i nostri figli non avranno garanzia di lavoro fisso o una buona pensione a fine carriera. Ma questo non basta a spiegare il grado di infelicità espresso dai genitori. Il fatto è piuttosto che oggi i bambini sono divenuti l'oggetto in cui si condensano tutte le nostre aspirazioni e ansie, così invece di responsabilizzarli ne facciamo degli individui viziati, iperprotetti. Con i quali è difficile avere a che fare" afferma Robin Simon.
E' un bel tema. Il punto centrale, secondo me, è che si dovrebbe essere perfettamente coscienti di cosa si vuole dalla vita. Avere o non avere figli dovrebbe essere una scelta consapevole. Meditata e senza compromessi. E' un tema etico importante che deve trovare la coppia concorde e compatta. E ci dovrebbe essere consapevolezza su cosa vuol dire avere figli. Il nostro stile di vita è sempre più lontano da quello dei nostri nonni. La donna ha un ruolo diverso nella società. E lo studio mette in evidenza che la nascita dei figli porta a ristabilire vecchi ruoli, rigidi e definiti, spesso ispirati - anche senza accorgersene - ai modelli familiari che abbiamo avuto. Avere un figlio sconvolge sicuramente la vita di una coppia. Averli a 20 anni è ben diverso che averli a 40, quando la nostra vita è ben definita, abbiamo i nostri spazi, le convinzioni e tanta presunzione. Per metter al mondo dei marmocchi ci vuole incoscienza e spirito di sacrifico. Ma soprattutto ci vuole tanto amore.
(PS - ma se si hanno figli evitiamo in tutti i modi di dargli il Ritalin, vedi un vecchio post)
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