Domenica 21 ottobre alle ore 20.30 presso il Druma Yoga in Via Luigi Lanzi 12 a Firenze, Hamdan Jewei presenterà il progetto MOIRE-TERRENA.
L'Associazione Moire, una onlus italo-palestinese, è nata per favorire il reinserimento dei disabili attraverso il lavoro producendo monili di design, impiegando giovani e donne con una disabilità fisica, regolarmente assunti e remunerati.
La prima sede operativa di Moire sarà a Betlemme, in Cisgiordania, con l’obiettivo, in caso di successo, di avviare unità produttive anche in altre realtà, dove il bisogno d’integrazione è molto sentito.
Secondo Moire, il modo più efficace di combattere i pregiudizi e la segregazione dei disabili è fornire la prova concreta che essi possono essere membri attivi e produttivi della loro comunità.
In Cisgiordania, i disabili sono spesso considerati inutili o addirittura una vergogna. Molte famiglie nascondono i propri figli disabili per paura di essere escluse dalla società e alcune di esse non registrano i neonati all'anagrafe fingendo che non siano mai esistiti. Molti bambini attendono anni prima di sentirsi accettati, prima di sentirsi “normali”, e per alcuni di loro questo momento non arriva mai. Questo problema richiede urgente attenzione se si considera che oggi nei Territori palestinesi si contano oltre 41.000 disabili, con problemi per lo più di tipo motorio.
Hamdan ha vissuto l'esperienza di essere disabile a livello motorio dalla nascita ed è stato recluso in una stanza fino all'età di 11 anni. Ma da questa esperienza ha tratto una grande forza di volontà che lo ha spinto a specializzarsi nel campo della difesa dei Diritti Umani dei disabili. Fanno parte del comitato promotore anche Azzurra Amoroso e Ruben Ruta.
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"Le energie della presenza mentale e della concentrazione ci permettono di toccare la migliore qualità di semi che abbiamo in noi e che sono nelle persone. Con queste energie saremo in grado di guardare in modo profondo per scoprire la vera natura della realtà, vedendo la vera natura della realtà saremo liberati dalla sofferenza, dal dolore e dalle nostre preoccupazioni. Questo è il principio della pratica della meditazione."
(Thich Nhat Hanh) dal sito di Druma Yoga (www.drumayoga.it)
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