giovedì 19 aprile 2007

Greenpeace contro il nucleare di Enel

L'iniziativa di GREENPEACE, contro la decisione di costruire una centrale nucleare in Slovacchia da parte di una azienda slovacca controllata per il 66 % da ENEL, sta riscuotendo un grande successo. Oltre 15000 persone, io compreso, hanno già firmato la petizione on line, rilanciata anche dal sito di Beppe Grillo. Firma anche tu!!

La petizione la trovi qui http://www.greenpeace.it/community/index.php?id_action=8

ENEL ha iniziato la valutazione per il completamento di due reattori nucleari a Mochovce in Slovacchia, dopo l'acquisizione del 66% dell'azienda elettrica slovacca Slovenske Elektrarne. La decisione finale è prevista per i primi di maggio.
Il governo italiano è ancora il principale azionista di ENEL in quanto il Ministero dell'Economia controlla il 21,84 per cento delle azioni e la Cassa Depositi e Prestiti il 10,15 per cento.
Noi ci opponiamo all'investimento nel completamento di questi due reattori per tre ragioni:

1) È una tecnologia obsoleta e rischiosa. Si tratta di reattori di progettazione sovietica di seconda generazione, con standard di sicurezza assolutamente inferiori a quelli dei Paesi occidentali. Dopo la riunificazione della Germania un reattore di questo genere appena entrato in funzione fu subito chiuso.
2) Totale mancanza di partecipazione pubblica e di legittimità. I reattori furono autorizzati nel 1986, l'anno di Cernobyl, senza alcuna procedura di valutazione ambientale come allora previsto dalle leggi dello stato comunista. L'attuale governo ha riconfermato che non verrà effettuata alcuna valutazione d'impatto ambientale, visto che l'autorizzazione è precedente alla normative della Valutazione di Impatto Ambientale.
3) Discutibile economicità e possibili aiuti di stato. Per il completamento dei due reattori è prevista una spesa di 1,8 miliardi di euro per 880 MW. L'economicità dell'operazione è discutibile e gli accordi tra governo slovacco e ENEL sulla gestione delle scorie potrebbero configurarsi come aiuti di stato. Se questo verrà dimostrato, l'investimento previsto sarà certamente non remunerativo.
Per queste ragioni chiediamo al governo italiano di esercitare il suo diritto di azionista di maggioranza e far recedere ENEL dalla decisione di completare I due reattori a Mochovce.

(dal sito www.greenpeace.it)

1 commento:

  1. E ho anche firmato........
    Che economia immonda che ci ritroviamo!!!

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