Dal tam tam della rete arriva questo appello/petizione. Visto che mi considero un utente attivo della rete e che noi blogger siamo stati "investiti dalla mitizzazione di Internet godono fama, fra i pirla, di essere lo specchio della verità e della correttezza nell'informazione." (Il Giornale).
Oppure "che il Gran Comizio di Grillo è il frutto della subcultura propria a internet, del linguaggio insolente e beffardo (ma soltanto quello) di generazioni ormai ignare del linguaggio dei giornali e dei libri, e bensì esperte in sms e e-mail che più spicce e più rozze sono meglio è. E’ il nostro tempo, certo. E’ un tempo di merda." (articolo su Libero di Mughini, ex giornalista radiato dall'Ordine dei Giornalisti).
O anche quanto detto da tale Filippo Facci nella trasmissione Porta a Porta che si lancia a dire che "La rete non esiste" e continua dicendo che la prevalenza della rete è "Il Peggio di questo paese, è il paese che addebita al successo altrui i problemi della propria mediocrità."
Insomma se ne stanno sentendo di belle, qualcuno sta perdendo la testa! Ed allora ecco che la RAi cancella tutti i filmati da YouTube invocando il copyright! Ma vale solo per i politici. Strane cose stanno succedendo. E cosi vari siti si stanno mobilitando, anche se poi credo che la risposta migliore sia ignorarli, sono loro ad essere terrorizzati da un qualcosa che non riescono a capire!!
Il sito Anti Digital Divide ha deciso di lanciato una petizione on line, che ha già raccolto 20000 firme, "per reagire agli attacchi offensivi e diffamatori ai danni della rete e di chi la utilizza, perpetrati dai giornalisti Filippo Facci, Paolo Granzotto, Giampiero Mughini con la complicità delle testate, il Giornale, Libero e la trasmissione Televisiva Porta a Porta. I giornalisti affermano che, la rete non esiste, è il peggio del nostro paese, i navigatori sono dei subacculturati, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell'anima, invidiosi sociali ecc ecc. Queste offese sono arrivate dopo che la rete ha dimostrato di essere in grado di superare e scavalcare i mezzi di stampa tradizionali e organizzare un manifestazione nazionale, che ha coinvolto più di un milione di persone, senza che giornali e TV ne parlassero. Molti giornalisti nel giudicare il V-day, evento che senza internet non sarebbe stato possibile, hanno dato più importanza ai vaffa e alle battute che alle centinaia di migliaia di persone coinvolte ed ai temi affrontati. Hanno parlato di mancanza di stile, di forma, per poi usare pesanti parole e offese molto gravi contro i manifestanti e la rete. Si è parlato per giorni della BATTUTA Prodi-Alzheimer, come di una cosa gravissima, per poi non accorgersi che tra i naviganti della rete, pesantemente offesi, ci sono migliaia di malati, anche di Alzheimer, che grazie alla rete possono fare molte cose che altrimenti gli sarebbero precluse. Nella rete ci sono milioni di persone che, GRATUITAMENTE, mettono a disposizione la loro conoscenza, preparazione, offrono il proprio aiuto, organizzano eventi, manifestazione, per tutelare i diritti delle persone. Quindi le offese ai danni di chi naviga in rete sono da ritenersi più gravi rispetto alla battuta di un comico.
Noi ci sentiamo direttamente chiamati in causa, studenti, padri e madri di famiglia, lavoratori e non, giovani e meno giovani, col nostro poco tempo libero da 3 anni tentiamo di fare qualcosa per noi stessi e per il prossimo.Queste offese sono un attacco alle nostre scelte e alla nostra etica. Non siamo stupidi, non siamo subacculturati, non siamo classisti come chi ci attacca. Siamo persone che operano senza onori o stipendi foraggiati dalla politica o dalle lobby di potere come chi va a blaterare insignificanti offese in tv o sui giornali, siamo semplici utenti che si impegnano perchè qualcosa possa migliorare e perchè l'informazione, un giorno, sia davvero libera ed a portata di tutti. Per questo chiamiamo a raccolta tutto il popolo della rete per dimostrare diversamente da quanto dicono alcuni giornalisti, che la rete ESISTE e che è in grado di difendersi e reagire alle offese e alle falsità che i poco illuminati Le hanno lanciato sfruttando i mezzi di comunicazione tradizionali.
Per leggere il testo e firmare la petizione visitate il sito http://prorete.antidigitaldivide.org
Riguardo alla cosidetta battuta di Grillo su Prodi-Alzheimer quanti di coloro che lo hanno attaccato hanno letto il post di Grillo sull'Alzheimer (e sua mamma) e la lettera di Patrizia Spadin dell'AIMA? Se vi va è qui ed è interessante vedere com'è facile riempirsi la bocca di belle parole.
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