giovedì 17 gennaio 2008

La casta ceppalonica

Mettiamo i puntini sulle "i"!!! La solita informazione distratta (e politici faziosi) ci fanno credere che è stata arrestata la moglie di Mastella. La notizia vera non è questa. Infatti leggendo un articolo di Repubblica ecco cosa viene fuori:
Terremoto nell'Udeur. Ordinati gli arresti domiciliari per Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania e moglie del ministro della Giustizia, che risulta invece iscritto nel registro degli indagati con ben sette ipotesi di reato: concorso esterno in associazione per delinquere, due episodi di concorso in concussione e uno di tentata concussione, un concorso in abuso d'ufficio e due concorsi in falso. Ma l'episodio più clamoroso contestato a Clemente Mastella è sciuramente il tentativo di concussione ai danni del presidente della Regione Antonio Bassolino.... In totale i provvedimenti restrittivi, partiti tutti dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, contro esponenti della giunta regionale campana, consiglieri regionali e amministratori dell'Udeur sarebbero 23; 4 da scontare in carcere.
Nel 2005 la sig.ra Mastella decide di entrare in politica e diventa subito Presidente della Regione Campania. Se questa non è una casta.......... inoltre Mastella stesso, Ministro di Indulto e Giustizia, è sotto inchiesta con 7 ipotesi di reato!!! E cosa fa lui? Spara a zero, ancora nelle vesti di Ministro, contro i "suoi" uomini, quei magistrati che lui dovrebbe rappresentare. Mi chiedo: questo continuo sparare a zero contro le istituzioni dello Stato da parte di ministri e politici in generale (ricordiamoci dei berlusconiani) che invece rappresentano quello stesso stato che denigrano e offendono, dove può portare?
Dal blog di Beppe Grillo riprendo le belle parole di Marco Travaglio:
siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali)..... Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?."

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