mercoledì 17 febbraio 2010

Italia e nucleare. Firma l'appello di Greenpeace

Greenpeace sta raccogliendo le firme per chiedere ai candidati alle prossime elezioni ragionali di dichiarare pubblicamente la loro contrarietà a nucleare. Alcuni candidati si sono dichiarati genericamente favorevoli al nucleare aggiungendo però che le "loro" regioni non ne hanno bisogno. Cioè: viva il nuclare ma a noi non serve! Un capolavoro politico di diplomazia.
Intanto se tu vuoi testare la tua attitudine a vivere accanto ad una centrale nucleare puoi andare sulla pagine NuclearLifeStyle oppure fare il quiz Nuclear Game di Greenpeace.







Questo è l'appello di Greenpeace che puoi firmare qui:
Gentile Candidato alla carica di Governatore, Il nucleare è una falsa soluzione per il clima, è troppo costoso e tutti i nodi di questa pericolosa tecnologia, compreso lo smaltimento delle scorie radioattive, sono ancora irrisolti. Il nostro Governo intende riportare il nucleare in Italia, senza consultare i cittadini e scavalcando le competenze delle Regioni in materia di energia. Proprio per questo, 13 Regioni hanno fatto ricorso contro la Legge n.99 del 2009, che prevede l’esclusione delle Regioni dalle scelte relative alla localizzazione degli impianti, attribuendo al Governo il potere di realizzare impianti nucleari anche in Regioni contrarie alla loro realizzazione. E’ quindi in atto un disegno che mira a delegittimare gli Enti Locali per imporre dall’alto scelte rischiose, sulla pelle dei cittadini. Se Lei verrà eletto avrà, dunque, una grande responsabilità: quella di opporsi a questo progetto per proteggere la Sua Regione e i Suoi cittadini dalla realizzazione di una centrale nucleare o di un deposito di scorie radioattive. Le chiedo quindi di dichiararsi contrario al nucleare, e di farlo pubblicamente e con chiarezza prima delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo, per dare ai cittadini, come me, la possibilità di poter esercitare il proprio voto con consapevolezza.

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