sabato 14 aprile 2007

Lo straccetto di laicità

Qualche giorno fa un ascoltatore di Controradio di Firenze ha lanciato una proposta: affermiamo la nostra voglia di laicità e protestiamo contro l’ingerenza quotidiana e sempre più martellante della Chiesa Cattolica sui temi della nostra società. Il successo è stato subito clamoroso e la radio è stata sommersa di telefonate di persone stufe di queste continue intrusioni. Alla fine di una lunga consultazione con gli ascoltatori, durante un microfono aperto, è stato deciso che il colore dello straccetto sarà il rosa fucsia.
La notizia si è diffusa rapidamente in tutta Italia sulle onde del network Radio Popolare e gli straccetti vanno a ruba.

“Siamo tutti divorziati (e aspettiamo la comunione), siamo tutti conviventi, siamo tutti gay, siamo tutti credenti e tutti laici. Ma vogliamo che lo stato sia laico. Contro lo scontro di civiltà. Contro la campagna vaticana martellante, pesante e volgare, giorno dopo giorno che “iddio mette in terra”. A questa volontà scientifica di provocazione, laici e credenti (uniti nella lotta) rispondono in maniera pacifica, simpatica e non violenta.” Questo è lo slogan che si può leggere sul sito dell’emittente fiorentina http://www.controradio.it/.
Tutti i giorni i principali quotidiani e telegiornali riportano le esternazioni del Papa e dei Vescovi in prima pagina e con grande risalto. Anche quelli cosiddetti di sinistra. Di qualsiasi cosa si parli (anche di violenza negli stadi) la Santa Sede si sente in diritto-dovere di esprimere le proprie opinioni. La morale cattolica deve affermarsi in una specie di integralismo cristiano in cui persone molto distanti dalla “nostra” vita quotidiana hanno la “sacrosanta” presunzione di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è bene e cosa è male, cosa possiamo fare e cosa è proibito. E questi "valori" devono essere universali. Devono valere sia per i credenti che per i non credenti. Per i musulmani, i buddisti, gli ebrei, i mormoni ecc. Ma perché? Qualcuno sa spiegarmelo?
Perchè le mie idee, le mie convinzioni, il mio modo di vedere la vita, la società, le relazioni sociali, insomma il mio modo di essere deve essere sottoposto al giudizio ed all’approvazione della Chiesa Cattolica Romana?
In fin dei conti l’art. 7 della Costituzione dice:
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Non chiedo altro.
Io rispetto la Chiesa Cattolica, come del resto tutte le altre religioni, ma chiedo anche di essere rispettato e valutato per quello che sono: un libero cittadino in un libero stato.
Non voglio imporre le mie idee a nessuno e non sopporto che nessuno si arroghi il diritto di dirmi/dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato secondo i dettami di una confessione religiosa. Il rispetto del prossimo deve essere alla base di una corretta convivenza sociale.
E poi, concludendo c’è un’altra cosa che non sopporto: l’ipocrisia di tanti politici, che si dicono cattolici, ci impongono leggi assurde (vedi la legge 40), che condannano le unioni civili e poi………………. fanno come gli pare. Magari fanno una legge ad hoc che di fatto legalizza i Pacs, ma che vale solo per i parlamentari ed i rispettivi conviventi.
Non so voi…………. io mi faccio lo straccetto.

4 commenti:

  1. MALA TEMPORA CURRUNT
    VILIPENDIO ALLA RELIGIONE CATTOLICA
    SEQUESTRATI DUE FORUM DELL'ADUC (L'ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI)

    Cosa e' successo
    Il 16 novembre 2006 la Polizia Postale di Firenze ha posto sotto sequestro preventivo due forum del nostro portale Internet. Viene contestata la violazione dell'articolo 403 del Codice penale (offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone): "numerosi messaggi che offendono la religione cattolica anche mediante vilipendio di persone". La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania (Pubblico ministero, dott. Luigi Lombardo) ha ritenuto di procedere al sequestro preventivo "in quanto vi e' fondato pericolo che la permanenza in rete dei predetti messaggi possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato stesso dato che chiunque puo' liberamente continuare ad immettere messaggi dello stesso contenuto".

    Dove ha origine la denuncia
    La denuncia che ha mosso la procura siciliana proviene dall'associazione Meter onlus. L'associazione di don Fortunato Di Noto ci aveva inviato pochi giorni prima un fax in cui ci accusava di pubblicare messaggi di "vilipendio della religione", offensivi per gli handicappati e di natura "hard-porno": "con questa nostra diceva il messaggio- non si invoca la censura (ce ne guarderemmo!) ma comunque la possibilita' di 'moderare' un forum che nel contesto dell'Aduc non credo possa contenere tali messaggi di 'tutela dei consumatori'". Nel contempo ci veniva comunicato che era gia' stata depositata una denuncia.

    I forum sequestrati
    Al posto dei due forum sequestrati, ora compaiono le scritte " GESU E - sottoposto a sequestro preventivo" e "LUCIO MUSTO, CASCIOLI, ALEX, ECCETERA... - sottoposto a sequestro preventivo", con, nel testo, le specifiche del sequestro stesso.

    La rapidita' e l'efficienza non sono le qualita' piu' comunemente apprezzate del nostro sistema giudiziario. Le migliaia di segnalazioni che i nostri utenti e consumatori fanno alla magistratura, alla polizia postale ed ai vari Garanti richiedono mesi o anni per ottenere risposte, quando le si ottengono. Quando la giustizia agisce rapidamente e' da accogliere con soddisfazione ed orgoglio, ma -francamente- anche con una certa perplessita'.
    L'inusitata solerzia (poche ore o giorni dopo l'esposto di don Di Noto) con cui il magistrato della Procura di Catania ha disposto il sequestro per vilipendio della religione cattolica non ci puo' non far riflettere. Sui nostri forum ci sono, da anni, frasi che potrebbero essere ritenute offensive dai credenti di altre religioni, se non dagli appartenenti a quasi ogni istituzione, associazione (compresa la nostra), o gruppo di persone, ma si e' deciso di agire con urgenza solo sul fronte della religione cattolica.
    Quanto accaduto va, a nostro avviso, a braccetto con la politica dello Stato del Vaticano (le intimazioni affinche' cessi la satira sul Papa), con quella del Parlamento italiano che ha bocciato la richiesta di far pagare le tasse alla Chiesa cattolica quando svolge attivita' commerciali e non di culto (come fanno gia' tutti gli imprenditori che operano in Italia), e vari episodi in cui le istituzioni appaiono prostrarsi alla Chiesa cattolica romana (no al divorzio veloce, imposizione del crocifisso nelle aule, annullamento del referendum sulla procreazione assistita, etc..).
    Mala tempora currunt...
    http://www.aduc.it/dyn/censura/

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  2. Io oggi anche se un pò in ritardo passo a prendere lo straccetto!
    Ne prenderò un pò in più e cercherò di allargare la protesta pacifica ad altri.
    Filomena

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  3. Si è vero non se ne può più!!!!

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  4. Il mio straccetto sventola appeso al tergicristallo posteriore della macchina. Ed il vostro?

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